Carlo Degiovanni, cavourese dal 1953 proveniente da una famiglia d’altri tempi costituita da 10 figli, è persona che oltre a conoscere bene la corsa in montagna (600 le gare da lui disputate) ha praticato diversi sport dal ciclismo allo sci alpinismo manifestando un eclettismo non comune. Nel 1974 ha fondato, insieme ad altri appassionati, l’Altetica Cavour divenendo dirigente, atleta della medesima nonché organizzatore di 200 corse podistiche compresi campionati italiani.
Oggi presta la sua preziosa esperienza di conoscitore al variegato mondo del running commentando spesso gare locali e, per non smentire la sua versatilità, è anche allenatore di un certo Bert, bricherariese che, da un po’ di anni, colleziona splendide prestazioni nella corsa in montagna.
Ho quindi chiesto a Lui di trattare questo argomento che conosco solo in modo approssimativo. Lo ringrazio per aver accettato inviandomi il suo primo contributo che riguarda l’evoluzione della corsa in montagna. Un po’ di storia che, credo, potrà interessare sia gli arrampicatori più giovani che i vecchi e sempre validi corridori di montagna oltre agli appassionati di questa impegnativa disciplina.